La trilogia solidale

SPORTèVITA

Lo sport inteso come medicina, la cura migliore per questi ragazzi che grazie allo stare insieme, al gioco e allo spirito di appartenenza riescono a crescere e ad assimilare valori importanti.

Ma anche gioco come momento di serenità e aiuto per il difficile sviluppo dei bambini cresciuti sulle strade con notevoli problemi di malformazioni e difficoltà di articolazione.

Gli obiettivi:

  • Raccoglie attrezzature sportive;
  • Costruire strutture per la pratica sportiva;
  • Realizzare camp di insegnamento dello sport;
  • Assumere insegnanti professionisti in loco per la gestione delle attività.

SCUOLAèVITA

L’istruzione è fondamentale per la crescita di un paese come l’Etiopia con un tasso di analfabetismo  che sfiora il 60%.

Il progetto SCUOLAèVITA è indirizzato ai bambini più poveri, quelli che non hanno la possibilità di frequentare la scuola perché la loro povertà è tale da non consentirgli di comprare nulla per i loro studi.

Gli obiettivi:

  • Raccoglie materiale scolastico;
  • Donare “kit dello studente” ai bambini più bisognosi della comunità di Addis Alem;
  • Predisporre borse di studio per ex bambini di strada per il percorso universitario.

MUSICAèVITA

La musica è un’espressione globale di libertà, di voglia di vivere e può diventare una vera terapia per la crescita di un bambino.

Le donazioni verranno raccolte grazie alla realizzazione di produzioni musicali, compilation, serate ad-hoc per portare ai giovani etiopi una dolce melodia di speranza.

Gli obiettivi:

  • Coordinare attività musicali in loco;
  • Creare collaborazioni con musicisti e producer locali;
  • Organizzare corsi di insegnamento;
  • Acquistare strumenti e attrezzature musicali da utilizzare durante i corsi.

I nostri progetti

Dj’s4ETHIOPIA

Un meraviglioso remix del brano di SEAL  “CRAZY“ firmato da Leo Gira accompagna le immagini di questo video da vedere tutto d’un fiato. Le immagini scorrono al ritmo del sud…

Mostra Fotografica “La mia Etiopia. Appunti disordinati di un volontario”

“La mia Etiopia. Appunti disordinati di un volontario” è una mostra tratta da un progetto fotografico originale di Andrea Gris, giornalista, documentarista di Cortina d’Ampezzo. STORIA Dopo una lunga esperienza di volontariato…

Le giovani Mascotte di Emma’s Children

Le nostre giovani MASCOTTE. Nardos e Gabriela sono le due bambine che Emma’s Children ha deciso di ‘adottare’ come mascotte dell’associazione. L’idea di aiutare la piccola Nardos e poi Gabriela…

Diario inVOLONTARIO di una quarantena – LA RADIO Cortina dalla WEB CUCINA di casa GRIS

Il Diario inVOLONTARIO di una quarantena – LA RADIO Cortina dalla WEB CUCINA di casa GRIS è nato in maniera quasi improvvisa e senza particolari programmazioni. E’ caduto dal cielo…

DJs4ETHIOPIA

La musica non ha confini, barriere, frontiere, non ha colori diversi. La musica è gioia, la musica è un linguaggio universale di pace, amore, protesta, speranza e sogni. Per i…

FIRST AID ETHIOPIA COVID-19

In un momento come questo è importante pensare agli altri e noi continuiamo a preoccuparci dei nostri monelli buoni etiopi, che stanno affrontando l’emergenza e l’isolamento a Bosco Children.

Borsa di studio universitaria CORTINA BANCA

Borsa di studio Universitaria con il generoso contributo della Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti

Cortina Basket Shashamane

Dopo la ristrutturazione del campetto da basket a Shashamane, giorno dopo giorno, con l’aiuto di alcuni membri dell’associazione giovanile del posto, formiamo un “dream team” che quest’anno per la prima volta si è iscritto al Campionato.

Sport Days

Ogni anno il primo weekend di novembre a Bosco Children centinaia di ragazzi del centro partecipano alla manifestazione organizzata e sponsorizzata dagli amici della ONLUS cortinese.

Bosco Children

Bosco Children, dei Salesiani di Addis Abeba, regala una risposta concreta ed efficace al problema dei bambini di strada nella capitale etiope.

La Casa di Yonas

La Casa di Yonas è il primo sogno realizzato da Emma’s Children ONLUS, grazie al contributo di Emma Menardi Gris, la quale desiderava regalare una casa al piccolo bambino che aveva adottato a distanza l’anno prima.

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